Orientamenti diocesani per la Settimana Santa

Orientamenti diocesani per la Settimana Santa

Cari amici,

la Settimana Santa è ormai alle porte e le condizioni di pericolo e precarietà che tutti ormai ben conosciamo ci impongono di viverla e di celebrarla in un modo inconsueto, specialmente per chi è abituato e affezionato alle Sacre Celebrazioni che in questa settimana hanno luogo.

Alleghiamo a questa pagina le disposizioni ricevute dalla Diocesi di Roma circa lo svolgimento delle celebrazioni pasquali.

Perché possiate tutti unirvi spiritualmente a noi, che celebreremo a porte chiuse le funzioni, vi lasciamo le indicazioni degli orari:

9 aprile  – Giovedì Santo – Messa in Coena Domini: ore 18

10 aprile  – Venerdì Santo – Adorazione della S. Croce: ore 18

11 aprile – Veglia Pasquale nella notte della Risurrezione: ore 21.30

Seguiamo il Signore nella contemplazione della sua passione e morte, gioiamo della gloria della sua risurrezione, possiamo avere sempre in noi i sentimenti che furono nel suo Cuore, per poter così sostenere le prove della vita con la speranza che promana dalla Sua Pasqua.

Santa Pasqua a tutti voi, cari amici!

 

padre Rocco Camillò C.O.

 


Roma, 30 marzo 2020

VICARIATO DI ROMA

Ai presbiteri, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose e a tutto il popolo di Dio che è in Roma

ORIENTAMENTI DIOCESANI PER LA SETTIMANA SANTA

Carissimi,

come forse temevamo, ci apprestiamo a vivere la Settimana Santa in una situazione di emergenza sanitaria mondiale, senza poter vivere comunitariamente le celebrazioni pasquali. È una condizione molto triste, ma dobbiamo accogliere la strada che la Provvidenza ci indica, anche se diversa da quella che avevamo immaginato.

Vivremo pertanto la Pasqua innanzitutto nelle nostre case, riscoprendo l’ascolto della Parola di Dio e la ricchezza dei simboli della Liturgia, celebrati nella Chiesa domestica. Saranno le nostre abitazioni il vero tempio in cui celebrare con fede: come nelle case degli Ebrei nella Pasqua dell’Esodo, come nelle case dei primi cristiani di Roma venti secoli fa.

In riferimento ai Decreti della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 19 marzo e del 25 marzo u.s., della Nota della Presidenza della CEI del 25 marzo u.s. e delle indicazioni emanate dalla Segreteria Generale del Vicariato di Roma nella comunicazione agli Istituti di vita consacrata maschili e femminili, in data 21 marzo 2020, valide per tutte le situazioni assimilabili, si ribadiscono e si integrano alcune direttive che stanno già orientando la nostra prassi ecclesiale.

Permane la necessità di vivere le celebrazioni senza la presenza del Popolo di Dio e di adottare accurate cautele per evitare il contagio. In realtà, come ben chiarisce la recentissima Nota del Ministero dell’Interno (Direzione centrale degli Affari dei culti) al Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana del 27 marzo 2020, «quanto alle celebrazioni liturgiche, le norme stesse – alla luce dell’esclusiva ratio di tutela della salute pubblica per cui sono emanate – sono da intendersi nel senso che le celebrazioni medesime non sono in sé vietate, ma possono continuare a svolgersi senza la partecipazione del popolo, proprio per evitare raggruppamenti che potrebbero diventare potenziali occasioni di contagio.

Le celebrazioni liturgiche senza il concorso dei fedeli e limitate ai soli celebranti ed agli accoliti necessari per l’officiatura del rito non rientrano nel divieto normativo (…)».

Desiderando coniugare la ratio delle norme con lo spirito che anima gli sforzi di noi Pastori in cura d’anime, mettiamo al centro di ogni nostra considerazione la peculiarità dell’esperienza ecclesiale, illuminati dalla fede nella Pasqua di Nostro Signore Gesù Cristo.

Vi invito pertanto a custodire nel cuore e a fare tesoro delle parole profetiche che il nostro Vescovo Francesco ha rivolto alla Chiesa e al mondo intero, nel momento di preghiera che ha presieduto sul sagrato della Basilica Papale di San Pietro, lo scorso 27 marzo. Desidero condividere con voi alcuni passaggi della sua meditazione. Vorrei che risuonassero nei nostri cuori con tutta la loro forza ispirante e consolante:

«Perché avete paura? Non avete ancora fede?». Signore, ci rivolgi un appello, un appello alla fede. Che non è tanto credere che Tu esista, ma venire a Te e fidarsi di Te. In questa Quaresima risuona il tuo appello urgente: «Convertitevi, ritornate a me con tutto il cuore» (Gl 2,12). Ci chiami a cogliere questo tempo di prova come un tempo di scelta. Non è il tempo del tuo giudizio, ma del nostro giudizio: il tempo di scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario da ciò che non lo è. È il tempo di reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e verso gli altri […]. Quante persone pregano, offrono e intercedono per il bene di tutti. La preghiera e il servizio silenzioso: sono le nostre armi vincenti. Il Signore ci interpella e, in mezzo alla nostra tempesta, ci invita a risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità, sostegno e significato a queste ore in cui tutto sembra naufragare. Il Signore si risveglia per risvegliare e ravvivare la nostra fede pasquale […]. In mezzo all’isolamento nel quale stiamo patendo la mancanza degli affetti e degli incontri, sperimentando la mancanza di tante cose, ascoltiamo ancora una volta l’annuncio che ci salva: è risorto e vive accanto a noi. […]. Abbracciare la sua croce significa trovare il coraggio di abbracciare tutte le contrarietà del tempo presente, abbandonando per un momento il nostro affanno di onnipotenza e di possesso per dare spazio alla creatività che solo lo Spirito è capace di suscitare. Significa trovare il coraggio di aprire spazi dove tutti possano sentirsi chiamati e permettere nuove forme di ospitalità, di fraternità, di solidarietà.(PAPA FRANCESCO, Meditazione in occasione del momento straordinario di preghiera sul sagrato della Basilica di San Pietro, 27 marzo 2020).

Sento di esprimere, anche a nome di voi tutti, una profonda gratitudine al nostro Vescovo Francesco per le sue parole di fede che venerdì scorso hanno risuonato in una piazza san Pietro attonita e silenziosa, in cui troneggiavano il Cristo crocefisso e sua Madre, la Vergine Salus populi romani. Siamo riconoscenti a Papa Francesco che guida con coraggio la barca di Pietro in questa tempesta mondiale e lo ringraziamo per la sua testimonianza di prossimità nella preghiera e per il suo quotidiano confermarci nella fede.

Scrivendo ai nostri confratelli sacerdoti che sono in missione Fidei donum, accomunati dalla sofferenza e dalla compassione per il dolore di tanti nostri fratelli e sorelle, ho evidenziato come «intuiamo nel discernimento dello Spirito Santo che in questo momento si sta realizzando una purificazione profonda, non solo in noi stessi ma nell’intera comunità cristiana e che questo passaggio ha a che fare con la Pasqua di Gesù. Stiamo attraversando una Quaresima che ci segnerà profondamente, perché ci spinge ad entrare, attraverso la vita, nella Sapientia Crucis» (Lettera del Vicario ai sacerdoti Fidei donum del 26 marzo 2020).

In considerazione di quanto sopra esposto, invocando lo Spirito di Sapienza e di discernimento, dispongo quanto segue:

– i fedeli, adeguatamente informati dell’ora d’inizio delle celebrazioni, sono invitati a partecipare devotamente alle medesime, in modo che possano unirsi in preghiera, dalle proprie abitazioni, in spirito di comunione ecclesiale. Raccomando loro di seguire le Liturgie presiedute dal Santo Padre, nostro Vescovo e, in ogni caso, di dedicare un congruo tempo all’orazione personale e familiare, valorizzando soprattutto la Liturgia delle ore e le altre pratiche di pietà. Rinnovo l’invito a valorizzare la catechesi per gli adulti e per i bambini, con la spiegazione dei segni liturgici da utilizzare nella preghiera in famiglia, nonché a vivere la carità “del telefono” o quella della porta accanto”. La Diocesi di Roma mette a disposizione, sul proprio sito web (diocesidiroma.it), alcuni sussidi per la preghiera in famiglia.

Ringraziandovi per l’impegno e la creatività manifestati nel continuare ad alimentare spiritualmente le vostre comunità in questo tempo, vi raccomando un uso giudizioso, discreto e adeguato delle grandi potenzialità offerte dal Web e dai Social media, al fine di favorire la partecipazione dei fedeli alla preghiera della propria comunità.

Le celebrazioni potranno essere trasmesse solo in diretta, attraverso i diversi mezzi della comunicazione sociale, da un luogo sacro, debitamente preparato e avendo molta cura del corretto svolgimento della celebrazione liturgica e della sua regia per la trasmissione.

Si garantisca il pieno rispetto delle condizioni di sicurezza e di prevenzione del contagio, già determinate nelle precedenti comunicazioni del Vicariato di Roma e ulteriormente specificate nella predetta Nota del Ministero dell’Interno (Direzione centrale degli Affari dei culti) al Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana del 27 marzo 2020: «il numero dei partecipanti ai riti della Settimana Santa ed alle celebrazioni similari non potrà che essere limitato ai celebranti, al diacono, al lettore, all’organista, al cantore e agli operatori per la trasmissione».

Ci si attenga alle seguenti prescrizioni di carattere liturgico e pastorale per le celebrazioni della Settimana Santa:

Domenica delle Palme

L’ingresso del Signore in Gerusalemme venga commemorato solo in forma semplice (terza forma del Messale Romano), omettendo la processione, la benedizione e la distribuzione di palme e rami di ulivo.

Giovedì santo

La Messa Crismale sarà celebrata alla fine dell’emergenza Coronavirus.

La Messa in Coena Domini può essere celebrata eccezionalmente senza la presenza del popolo (cfr. Rito della Messa senza il popolo, Messale Romano, pp. 451-457). I presbiteri che non hanno la possibilità di celebrare la Santa Messa pregheranno – in alternativa – i Vespri.

Nella celebrazione si omettano la lavanda dei piedi, già facoltativa, e la processione al termine della celebrazione. Dopo la comunione di chi presiede, le Specie eucaristiche siano riposte nel Tabernacolo, come consuetudine, senza preparare l’altare della reposizione. Il presbitero sosti per un congruo tempo in adorazione, mantenendo il Tabernacolo aperto; quindi lo chiuda e ritorni per breviora.

Venerdì santo

È stata predisposta un’intenzione, allegata alla presente comunicazione, da introdurre nella Preghiera universale, dedicata a coloro che si trovano in una situazione di smarrimento, ai malati, al personale sanitario e in suffragio dei defunti. L’atto di adorazione della Santa Croce, mediante il bacio, sia effettuato dal solo presidente dell’azione liturgica.

Veglia pasquale

All’inizio della Veglia, nel momento del Lucernario, si ometta l’accensione del fuoco; il presbitero dalla sacrestia si rechi per la via più breve al presbiterio, portando il Cero pasquale acceso e lo collochi sul candelabro vicino all’ambone. Dopo il segno di croce e il saluto, si esegua l’Annuncio pasquale (Exultet), quindi si proclami la Parola di Dio. Della liturgia battesimale si mantenga solo il rinnovo delle promesse. I Catecumeni riceveranno i Sacramenti dell’Iniziazione cristiana al termine dell’emergenza sanitaria. Chi non partecipa alla Veglia ha la possibilità di pregare l’Ufficio delle Letture indicato per la Domenica di Pasqua.

 

Per quanto riguarda le trasmissioni televisive delle celebrazioni della Settimana Santa, mi premuro di comunicarvi gli orari delle liturgie che avrete cura di far conoscere ai fedeli delle vostre comunità, al fine di favorire la preghiera con il nostro Vescovo Francesco e in comunione con tutta la Chiesa di Roma:

 

Domenica delle Palme:

sabato 4 aprile alle ore 19.00: Santa Messa presso il Santuario Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma;

 

  • domenica 5 aprile alle ore 8.30: Santa Messa presso il Santuario Santa Maria

del Divino Amore, trasmessa in diretta da TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky) e in streaming sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma; alle ore 10.00: Santa Messa presso il Santuario Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da Canale 5;

  • domenica 5 aprile alle ore 11.00: Santa Messa presieduta da Papa Francesco

all’Altare della Cattedra della Basilica Papale di San Pietro, sarà trasmessa in diretta su Rai 1, su TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana, da Rai

Radio 1 e da Radio InBlu;

  • domenica 5 aprile alle ore 19.00: Santa Messa presso il Santuario Santa

Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma.

Lunedì, Martedì e Mercoledì Santo:

  • Santa Messa alle ore 7.00, presieduta da Papa Francesco nella cappella della

Casa Santa Marta, trasmessa in diretta su Rai 1, su TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa

anche dalla Radio Vaticana e da Radio InBlu;

  • Santa Messa alle ore 19.00, presso il Santuario Santa Maria del Divino

Amore, trasmessa in diretta da Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma.

Giovedì santo:

  • giovedì 9 aprile 2020 alle ore 18.00: Santa Messa in Coena Domini

presieduta da Papa Francesco all’Altare della Cattedra della Basilica Papale di San Pietro, sarà trasmessa in diretta su TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana e da Radio InBlu.

Venerdì santo:

  • venerdì 10 aprile 2020, alle ore 18.00: la Celebrazione della Passione del

Signore, presieduta da Papa Francesco all’Altare della Cattedra della Basilica Papale di San Pietro, sarà trasmessa in diretta su TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana e da Radio InBlu; venerdì 10 aprile 2020, alle ore 21.00: Via Crucis, presieduta da Papa Francesco sul sagrato della Basilica Papale di san Pietro, sarà trasmessa in diretta su Rai 1, su TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana e da Radio InBlu.

Veglia Pasquale: sabato 11 aprile 2020, alle ore 21.00: Veglia pasquale nella Notte santa, presieduta da Papa Francesco all’Altare della Cattedra della Basilica Papale di San Pietro, sarà trasmessa in diretta su Rai 1, su Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio Vaticana e da Radio InBlu.

Giorno di Pasqua:

  • domenica 12 aprile 2020, Pasqua di Risurrezione, alle ore 8.30: Santa Messa

presso il Santuario Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky) e in streaming sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma; alle ore 10.00: Santa Messa presso il Santuario Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da Canale 5; domenica 12 aprile 2020, Pasqua di Risurrezione, alle ore 11.00: Santa Messa presieduta da Papa Francesco all’Altare della Cattedra della Basilica Papale di San Pietro. Al termine della celebrazione, il Santo Padre impartirà

la Benedizione «Urbi et Orbi», con l’indulgenza plenaria. La trasmissione sarà trasmessa in diretta su Rai 1, su TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), su Telepace (canale 73 e 214 in hd del digitale terrestre, 515 su Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma. La celebrazione sarà trasmessa anche dalla Radio

Vaticana, da Rai Radio 1 e da Radio InBlu;

  • domenica 12 aprile 2020, alle ore 19.00: Santa Messa presso il Santuario

Santa Maria del Divino Amore, trasmessa in diretta da TV2000 (canale 28 del digitale terrestre e canale 157 di Sky), in streaming sul canale Vatican News e sulla pagina Facebook della Diocesi di Roma.

 

La fede infonda nei nostri cuori la certezza che solo Cristo risorto ha il potere di annientare le nostre paure.

 

Invoco su tutti Voi la Benedizione del Signore!

 

Angelo Card. De Donatis

Vicario Generale di Sua Santità

per la Diocesi di Roma